MANCANO BAGNINI: BALNEAZIONE STAGIONALE A RISCHIO
Negli stabilimenti balneari veneziani si sta riscontrando un grave problema in vista della stagione estiva: è presente una forte carenza di bagnini di salvataggio e di terra, tant’è che sono oltre 400 i posti vacanti. Una situazione drammatica, trattandosi di figure indispensabili per garantire la balneazione.
Il rischio è che, se non verrà trovata a breve una soluzione, si potrà usufruire degli stabilimenti solo in modalità elioterapica, ovvero senza la possibilità di fare il bagno in mare. Per questo motivo, le cooperative di salvataggio stanno cercando delle alternative per non compromettere la stagione estiva.
Le cause di questa assenza di addetti al salvataggio sono diverse: dalla evidente crisi demografica, alla corta stagionalità ma anche la carenza di alloggi e gli stipendi troppo bassi per quello che è, ormai, il costo della vita. Una possibile risposta al problema può essere data dal potenziamento del welfare aziendale per attrarre bagnini dall’estero come aveva proposto Federalberghi. Oppure rendere più attrattivo il mestiere ad esempio reintroducendo la pausa di ristoro, essendo sempre più difficile trovare persone disponibili a coprire il turno durante le pause pranzo. Urgono aiuti e soluzioni anche da parte dei comuni.
Una cosa è certa: le cooperative devono trovare risposte e alternative per poter garantire la balneazione e non andare incontro a tutto ciò che comporterebbe non avere personale per l’estate.