TESTAMENTO A 99 ANNI: CONDANNATA AVVOCATA DI MESTRE
Avrebbe abusato dello stato di infermità mentale di un’anziana di 99 anni inducendola a lasciarle tutti i suoi averi, compresi 100 mila euro in un conto corrente e una casa nel centro storico di Venezia. E così un’avvocata di Mestre è stata condannata a 22 mesi di reclusione per circonvenzione di incapace.
A presentare denuncia era stata la nipote dell’anziana, morta nel 2017 a 101 anni, che si è vista letteralmente privata dei beni che, un precedente testamento redatto nel 1996, quando la donna aveva 81 anni, aveva previsto andassero a lei.
Secondo l’accusa la professionista, che gestiva tutte le questioni economiche dell’anziana, l’avrebbe sempre più allontanata dalla famiglia, vietando negli ultimi anni addirittura che la andassero a trovare. E sottolineando come, soprattutto nel periodo del secondo testamento, non fosse ormai più lucida e in grado di decidere autonomamente a chi lasciare i suoi beni. Quando invece, in quello redatto quasi 20 anni prima, i beneficiari erano proprio i familiari.
La difesa, invece, aveva cercato di dimostrare come anche negli ultimi anni di vita la donna fosse invece presente a se stessa. Evidentemente, però, non è bastato. Da qui la decisione del giudice, che ha condannato l’avvocata anche a risarcire i danni causati alla nipote della vittima.