API, VIPERE, ZECCHE: LE INSIDIE DELL'ESTATE
VERONA - L’estate è la stagione in cui si vive di più all’aria aperta con il rischio di incontri ravvicinati con insetti, rettili e animali pericolosi per la salute. Api, vipere, zecche e meduse, ma anche funghi tossici possono essere molto pericolosi. Il Centro Antiveleni dell’Azienda ospedaliero universitaria integrata di Verona, diretta dal dottor Giorgio Ricci ha redatto una serie di consigli in ordine di priorità che indicano quando è opportuno richiedere un’assistenza sanitaria d’urgenza e recarsi in ospedale e quando invece si può aspettare.
I rischi maggiori arrivano dagli imenotteri: api, vespe, calabroni e simili per le persone che si scoprono allergiche alle punture di questi insetti manifestando reazioni quali gonfiore alle labbra e alla lingua o difficoltà respiratorie. In questo caso bisogna ricorrere a un trattamento medico in urgenza nel più breve tempo possibile. Chi invece sviluppa una semplice reazione cutanea dove è stato punto con prurito e gonfiore della zona interessata, non ha bisogno di rivolgersi ai sanitari.
In caso di morso di vipera dato che il veleno agisce lentamente c’è tempo di recarsi nell’ospedale più vicino per una visita. Meglio prevenire un possibile morso utilizzando pantaloni lunghi e calzettoni e stando attenti ai cespugli o alle zone ombreggiate dove potrebbe esserci potenzialmente la tana dell’animale.
Se si viene morsi da una zecca, il consiglio è di toglierla subito con movimenti rotatori evitando di strapparla con forza. Nel caso in cui, dopo il morso compaia un alone rosso a forma di bersaglio, serve una terapia antibiotica mirata.
Anche il contatto con meduse e tracine può portare a reazioni cutanee locali molto dolorose, che possono comunque richiedere una valutazione medica e della terapia mirata.
Altro pericolo da non sottovalutare in questa stagione è la raccolta di funghi, dove una semplice svista può essere fatale. La raccomandazione in questo caso è di far controllare da un micologo certificato quello che si raccoglie.