TRAGEDIA BUS VERONA: AUTISTA DIPENDENTE DI LA LINEA
Clamorosa scoperta nell’inchiesta sulla tragedia di Verona che si è consumata il giorno di Ferragosto. L’autista del bus ATV di linea che si è schiantato contro un muretto in Lungadige, causando la morte di una donna e il ferimento di altre cinque persone, è dipendente de La Linea Spa, la stessa società della strage del bus di Mestre precipitato dal cavalcavia il 3 ottobre scorso.
Immediato l’intervento del presidente di Atv, Massimo Bettarello: "La legge regionale prevede che il 20% del servizio venga dato in affido ad aziende esterne, del territorio. L’ Azienda produce 23 milioni di chilometri all'anno, di cui 4 in affidamento".
L'autista, 55enne, lavora a Verona dal 2006. E' stato sottoposto a tutti i controlli che fanno gli autisti – come riferito da Atv - le visite di idoneità, i certificati di qualificazione del conducente, i test a sorpresa sulle tossicodipendenze che ha brillantemente superato ed i corsi di formazione sulla guida sicura.
Per quanto riguarda il mezzo, era un bus tedesco alimentato a gas di recentissima introduzione. Le indagini proseguono per cercare di stabilire se si sia trattata di distrazione dell’autista o di malore o ci siano altre cause. Il cellulare del guidatore e il mezzo sono stati sequestrati.
Dai primi riscontri - in corso di verifica da parte degli investigatori - sembra che non ci siano tracce di frenata. Il comportamento dell'autista probabilmente ha fatto in modo di limitare le conseguenze di questa tragedia. L'autobus che svolgeva la corsa di linea 93 dalla Valpolicella al capoluogo scaligero, stava percorrendo il lungadige Attiraglio quando ha invaso la corsia opposta schiantandosi. Se il mezzo dopo la sbandata fosse finito nel fiume le conseguenze sarebbero state molto più tragiche.
Il conducente, è ricoverato all'ospedale di Borgo Trento e ha riportato un grave trauma toracico ed altre ferite, ma non è in pericolo di vita. La donna romena deceduta avrebbe compiuto 49 anni il prossimo 30 agosto… stava tornando a casa dal lavoro come badante. È rimasta schiacciata tra la cabina dell'autista e il seggiolino sul quale si trovava riportando traumi gravissimi agli arti che si sono rivelati fatali.