COMO-VENEZIA, LA SERIE A SI DECIDE SUL TRAGUARDO
Tutto negli ultimi novanta minuti. Le speranze del Venezia di riagguantare il secondo posto proprio sul traguardo, nell'ultima giornata di serie B, sono appese a un filo teso tra Como e La Spezia. In riva al Lago, venerdì alle 20.30 quando tutte le gare del 38esimo turno si giocheranno in contemporanea, la squadra comasca ha il match ball definitivo per chiudere i conti: con una vittoria sul Cosenza, che non ha più nulla da chiedere al campionato, il Como tornerebbe in serie A dopo oltre vent'anni. Il Venezia, che nello stesso momento sarà impegnato a La Spezia contro una formazione che invece ha un disperato bisogno di punti per salvarsi direttamente ed evitare di doversi giocare la permanenza in B ai playout, la squadra di Vanoli ha un solo risultato: la vittoria. Il Venezia sarebbe promosso in serie A solo nel caso in cui vincesse a La Spezia, e il Como non battesse il Cosenza: in caso di arrivo a pari punti tra le due, sarebbe infatti il Venezia a prevalere per effetto degli scontri diretti, 3-0 al Penso per gli arancioneroverdi all'andata e 2-1 allo scadere per i lombardi al ritorno. Ecco, proprio quel gol di Cutrone, arrivato al 90’, sta spostando gli equilibri di una stagione incredibile, perché se quella gara fosse finita in parità il Como oggi avrebbe due punti in meno e il Venezia uno in più, e sarebbe davanti in classifica. Chissà che anche stavolta non possano essere proprio i minuti finali, quelli decisivi: come ha fatto il Como, con il gol vittoria di Goldaniga sul Cittadella al 92' due settimane fa, o il discusso rigore di Iemmello che al 96esimo ha costretto il Venezia alla sconfitta a Catanzaro. I lagunari sono in credito, con i minuti di recupero, e ora che si gioca l'ultimo recupero dell'intera stagione, chissà che la sorte non restituisca quel qualcosa che sinora ha favorito la formazione comasca.
Alla stessa ora, venerdì sera, il Cittadella chiude invece il suo torneo in trasferta, sul campo della Cremonese: nulla da chiedere per i granata, aritmeticamente salvi ma anche estromessi dalla zona playoff che attende invece i grigio-rossi, quarti, nell'appendice finale di stagione. Per Gorini e i suoi rimane l'orgoglio: un ultima gara, per chiudere un girone di ritorno che non ha rispettato le attese dell'andata. E poi riprogrammare un altro anno in serie B, con nuove ambizioni.
