VENEZIA, ESPLODE LA FESTA: LAGUNARI IN SERIE A!
Il capolavoro è completo. Esplodono i fuochi d’artificio in piazza San Marco, il Venezia batte la Cremonese e dopo due stagioni torna in serie A. Lo fa vincendo la finalissima playoff in uno stadio Penzo ribollente di passione. Lo fa vincendo 1-0, grazie al gol decisivo arrivato al 24’, da un veloce contropiede di Busio, che si lascia due uomini alle spalle scaricando per l'accorrente Gytkjaer, che con il mancino incrocia tra una selva di gambe e trafigge Saro regalando agli arancioneroverdi una serata memorabile. Lo fa, soprattutto, con una firma indelebile, quella del suo tecnico Paolo Vanoli: un allenatore arrivato a metà della scorsa stagione con la squadra al penultimo posto, e che non solo ha saputo risollevarla portandola in zona playoff un anno fa, ma che quest'anno ha lottato fino all'ultimo per la promozione diretta, prendendosela poi agli spareggi contro una Cremonese che, nonostante gli investimenti faraonici, s'è dovuta arrendere all'organizzazione e al gioco lagunare. Una squadra trascinata dal suo tecnico, da un capocannoniere implacabile come Pohjanpalo e da un progetto che, nonostante qualche difficoltà, si conferma vincente.
Nella notte veneziana, esplode la festa di una città che prima invade lo stadio Penzo, poi si esibisce insieme alla squadra nei tradizionali tuffi nei canali di San’Elena, quindi riversa tutta la sua gioia tra calli, canali e strade: Venezia torna nel calcio che conta, torna nella massima serie e lo fa con merito. Acquisti mirati e sostenibili, allenatore vincente e una mentalità di squadra sempre legata alla maglia. Questa, la ricetta del successo. Una favola che, due anni dopo, si ripete.