Omogeneizzare le modalità di servizio e eguagliare la tariffazione per tutti i 67 Comuni che usufruiscono dei servizi del Bacino Brenta per i Rifiuti circa 250 mila persone. Questa in sintesi la risposta alle molte lamentele raccolte dai sindaci del territorio dai cittadini, dovute alla riduzione della raccolta del rifiuto secco senza variazioni tariffarie. Recepiti gli adempimenti di Arera l’autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha spiegato Antonella Argenti durante l’incontro con la stampa, tenutosi nella sede del Bacino a Cittadella martedì mattina 11 ottobre, in un clima disteso nonostante la pioggia di critiche fioccate dopo l’approvazione in luglio del documento di programmazione d’ambito di Consiglio a cui hanno aderito ampiamente quasi tutti i Sindaci dei Comuni interessati dal servizio raccolta, il Presidente ha sottolineato la volontà di ridurre progressivamente la produzione del rifiuto secco, educando le famiglie del Bacino a una più corretta gestione dei rifiuti, fino a raggiungere l’84% di raccolta entro il 2030 come stabilito dalla Regione. La passata gestione ha permesso che in alcuni territori la raccolta fosse di oltre 12 ritiri annui mentre in altri solo di 5, creando disparità di trattamento e malcontento per quanto dovuto all’Ente di raccolta. Argenti nel suo discorso ha affermato; “Chi più inquina paga”, sottolineando l’impegno prossimo del Bacino e di Etra per dissipare i dubbi sui cambiamenti in corso. Etra inoltre ha annunciato che ha in serbo forti investimenti, circa 300 milioni per il rinnovo parco mezzi, l’ammodernamento dei servizi e di alcuni centri raccolta, implementando il fotovoltaico per un territorio sempre più Green.
L'intervista a : ANTONELLA ARGENTI Presidente Bacino Brenta per i Rifiuti
Servizio di EMILIANO SCHINCAGLIA