Non c’è stato nulla da fare per il 18enne di origini rumene residente con la madre e il convivente della donna a Cadoneghe nel padovano. Il giovane si è sentito male martedì mattina 11 ottobre e nonostante l’intervento dei soccorsi e il trasporto in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Padova, è deceduto. A nulla sono serviti i tentativi di tenere il ragazzo in vita da parte dei soccorritori. Il quadro clinico, giunti sul posto, è subito apparso subito molto critico. Sarà l’autopsia disposta dal Pubblico Ministero, Marco Brusegan che ha aperto un fascicolo per morte o lesione come conseguenza di altro delitto, a confermare se le cause del decesso siano imputabili ad un overdose. Nell’appartamento di Cadoneghe i Carabinieri accorsi per le indagini, hanno rinvenuto dell’hashish e alcune boccette di metadone in parte utilizzate. A confessare la cessione della sostanza che potrebbe aver causato il malore fatale al 18enne un vicino di casa amico della vittima, un giovane di 23enne anche lui di origini rumene che avrebbe ricevuto il metadone dal Serd.
Servizio di EMILIANO SCHINCAGLIA