Un week end all’insegna del tutto esaurito è quello che stanno per vivere i 100 agriturismi della zona Colli Euganei. La Pasqua, ormai alle porte ha spinto le prenotazioni aiutate anche dal diffuso desiderio di tornare a trascorrere giornate all’aria aperta. I padovani a partire da domenica 17 aprile, animeranno in grande numero gli oltre 1.000 agriturismi sparpagliati per il territorio provinciale di Padova. Settore che occupa circa 1.600 persone e che ha sofferto i mesi di chiusura causati dall’emergenza sanitaria. Appuntamento per le famiglie intorno alle ore 12.00 per un pranzo composto dalle eccellenze agricole e vitivinicole di cui Padova è ricca. Tra una ciaccola e l’altra e un buon sorso di Serprino nel caso dei Colli, le famiglie non lasceranno le tavolate prima delle 16.30 . Una strana curiosità letta così, in realtà mostra un aspetto nuovo affrontato dal comparto. Pandemia e ora i rincari hanno influenzato le scelte della clientela. Se in passato i fornelli si accendevano già dal giovedì per arrivare fino al lunedì di Pasquetta, ora il grosso degli affari per i ristoratori si è concentrato solo la domenica di Pasqua e il lunedì. Attualmente come dicevamo si sfrutta il pranzo per fare festa, pochi si fermano anche per cena. I rincari hanno portato le famiglie a consumare l’antipasto e il secondo o solo un secondo ma “rinforzato”. Nonostante tutto il settore è ottimista, i primi turisti dalla Germania cominciano ad arrivare , anche se in passato la loro presenza si registrava già da febbraio ma sono anni difficili e si deve comunque gioire per non avere perso completamente il turismo estero. Forte richiamo, oltre alla bellezza paesaggistica, il vino. Il settore dopo un piccolo calo subito negli scorsi anni ora è in ripresa così come quello degli Agriturismi padovani.
L'intervista a: EMANUELE CALAON Presidente Associazione Terranostra Padova Coldiretti
Servizio di EMILIANO SCHINCAGLIA