VENEZIA – "Per noi il tavolo è chiuso, si blocca la stazione appaltante e il progetto non ha più corso". Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha chiuso così, al termine del tavolo odierno a Palazzo Balbi, la partita del nuovo ospedale di Padova.
"In questo momento – ha aggiunto Zaia – la procedura si ferma, perché la posizione del Comune, di cui prendiamo atto, governando l'urbanistica, è chiara: l'unica soluzione che prospetta è quella del nuovo ospedale in sedime vecchio, progetto che conosciamo da 10 anni e che è stato sempre cassato, per problemi non solo finanziari, venendo a costare 240 milioni in più, ma anche di siti archeologici e di cronoprogramma, richiedendo 20 anni rispetto ai 9 del nuovo su nuovo".
"Il futuro – ha proseguito Zaia – non è certo e, a oggi, non ci sono nuove progettualità basate sulla sintonia di tutte le parti in causa, perché non si fanno opere così importanti con l'opposizione del Comune. Spero quindi che i ragionamenti fatti si sedimentino, perché continueremo a perseguire l'obiettivo del nuovo policlinico universitario: su come e dove farlo, se ne parlerà nelle prossime settimane. Ma, a oggi, la procedura del nuovo ospedale è chiusa e abbiamo quindi chiesto al Comune di formalizzare la sua posizione".
NUOVO OSPEDALE PADOVA, ZAIA: FERMIAMO TUTTO

28 Luglio 2014
12:56