LE MOLTE APPLICAZIONI DELLA MEDICINA IPERBARICA

08 Aprile 2016 16:25

Finalmente si comincia a parlare di medicina iperbarica branca medica poco pubblicizzata e spesso sottostimata in ambito medico. Siamo tutti portati a pensare che il suo utilizzio sia esclusivamente la terapia dei subacquei affetti dalla cosiddetta malattia “da decompressione”. Non tutti sanno però che le applicazioni hanno trovato largo impiego in molte discipline della moderna medicina, soprattutto in campo ortopedico, chirurgico, infettivologico, neurologico, in otorinolaringoiatria e infine da qualche anno anche in campo oncologico, ma solo per limitatissime patologie e dopo accurati e severi protocolli.L’ossigenoterapia iperbarica (OTI) è una terapia etica, riconosciuta dalla medicina convenzionale, non invasiva e basata sulla respirazione di ossigeno puro al 100% o miscele gassose iperossigenate all’interno di una camera iperbarica. La pressione permette la diffusione dell’ossigeno nel sangue con una concentrazione superiore anche dieci volte rispetto al normale; così in questo modo si favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni e si mobilitano le cellule staminali, inoltre riattiva i processi metabolici bloccati e spesso porta alcune importanti malattie a guarigione o miglioramento. È efficace, per esempio, per le embolie gassose arteriose, la gangrena gassosa da clostridi, l’ischemia traumatica acuta, l’osteomielite cronica refrattaria, gli innesti cutanei e i lembi a rischio, la necrosi ossea asettica, la sordità improvvisa e le ulcere cutanee. Tutti i dettagli nell'intervista a Giampiero Giron Prof. emerito Anestesiologia e Rianimazione UNIPD / AOP

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