Lo sviluppo di due linee di forza del trasporto pubblico, per tutti, lungo le direttrici SIR2 e SIR3 significa qualità della vita, significa servizio pubblico efficiente, significa riqualificazione e rivalutazione degli spazi pubblici e dei beni privati, significa rispetto per anziani e famiglie che hanno il diritto di muoversi in sicurezza e rapidamente nella loro città, soprattutto significa salute per noi e per i nostri figli. Chi tra vent’anni vuole vivere in una città con un servizio pubblico anni '60, che si snoda lento ed inquinante in quella che diventerà ancora di più una camera a gas, si accomodi pure e vinca le prossime elezioni tra cinque anni. Non ho nessuna intenzione di non compiere oggi una scelta decisiva che apre al futuro di una Padova attrattiva, europea e moderna.
Non si accettano invece lezioni da chi ha rispedito al mittente 70 milioni di euro per rispondere solo al suo partito politico. Si prenda atto del dato elettorale, se qualcuno deve candidarsi alle prossime elezioni di primavera e ha bisogno di visibilità non è un problema del sindaco di Padova e soprattutto, la prossima, non sia una campagna sulla pelle di una città che si vorrebbe lacerata e invece è compatta nel voler guardare avanti insieme.