L’INFERNO IN ACCIAIERIA PER COLPA DI UN PERNO

15 Maggio 2018 15:49

Sono trascorse ormai più di 48 ore dal tragico incidente alle Acciaierie Venete di Padova. Resta altissima l'apprensione per i 3 dei 4 operai coinvolti nella tragedia ancora ricoverati nei Centri Grandi Ustioni di; Padova, Verona e Cesena. Mentre si prega per la loro salvezza, come in ogni brutta faccenda, trapelano le prime indiscrezioni. Sembra che le Acciaierie Venete per aumentare la capacità di portata della siviera da 150 a 180 tonnellate, abbia commissionato ad una nota azienda specializzata friulana, un pezzo di raccordo per la movimentazione di carichi sospesi. La siviera, enorme cilindro sospeso al cui interno si movimentano materiali ad altissima temperatura che possono raggiungere anche i 1.750°, è però caduta improvvisamente, pare per il cedimento di un perno, investendo con il suo rovente carico, 90 tonnellate di acciaio liquido e immenso calore, 4 operai. Eppure il pezzo era nuovo, acquistato lo scorso agosto e revisionato nei tempi imposti della legge a Pasqua, cosa non ha funzionato? Alla Procura padovana ora il compito di scoprire se esistono colpe e se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza durante la movimentazione delle siviere verso gli stampi.

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