IL LUNGO VIAGGIO DELLA FISICA NEL MUSEO POLENI
In un seminterrato di via Loredan a Padova c'è un vero caveau della fisica. È il Museo Giovanni Poleni, un viaggio pensato dell'Università di Padova alle origini della fisica moderna.
Nel volgere di poche, dense, sale si segue lo sviluppo di questa materia dal punto di vista sperimentale, didattico e divulgativo.
Si parte dal Rinascimento, quando la matematica fa il suo ingresso nel mondo delle arti e nascono nuovi strumenti di precisione, grazie al grande contributo di Galilei.
E poi il Settecento con prime cattedre di "filosofia sperimentale", antenata della fisica moderna.
Nel 1730 la Serenissima affida quella di Padova proprio a Giovanni Poleni, studioso di primo piano nel panorama europeo del tempo.
Gli oggetti esposti sono di altissimo pregio e spaziano da strumenti pneumatici a misuratori di calore, fino alle macchine ottiche.
Ma qui si trova anche una rara sezione dedicata all'elettricità, con le prime lastre a raggi x, come pure un approfondimento sulle telecomunicazioni e sulla fisica contemporanea, con la gloriosa scuola padovana, capace di produrre studi all'avanguardia sui raggi cosmici.