L’eccessivo utilizzo di tablet, smartphone e televisione fa male, soprattutto ai più piccoli. Tanto che le statistiche sono impietose: al giorno d’oggi il 60% dei bambini ha il primo cellulare tra i 10 e gli 11 anni di vita e ben presto scatta poi lo step successivo, ovvero l’avvento di un percorso social in rete. L’80% dei bambini al di sotto dei 2 anni, addirittura, utilizza congegni elettronici, invogliato dai genitori stessi.
I dati, allarmanti, arrivano dalla ricerca appena pubblicata dal Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova, che con il supporto della Società Italiana di Pediatria ha redatto per una prestigiosa rivista specializzata un documento intitolato la “La Carta di Padova”
“Investire sulla salute dei giovani è una priorità globale per prevenire le malattie croniche non trasmissibili”, ha spiegato il professor Eugenio Baraldi, primario della Terapia Intensiva pediatrica.
Una delle principali problematiche, secondo lo studio, riguarda lo Screen-Time, ovvero come il tempo trascorso dai più piccoli davanti ad uno schermo, che sia esso un televisione, uno smartphone, un tablet, un videogame o la pagina di un social network sul computer, rischi di creare gravi danni.
Congegni elettronici che vengono sovente abusati, dai più piccoli, generando una “generazione di iperconnessi” che ha dei rischi palesi, nella crescita di bambini e bambine: sedentarietà, sovrappeso, riduzione delle ore di sonno, ma anche rischio di problematiche depressive nei giovani e ritardo nel linguaggio nei più piccoli.
Secondo la ricerca dell’Ospedale di Padova, il problema oggi coinvolge bambini sempre più piccoli, anche al di sotto dei tre anni: l’80% sotto i 2 anni utilizza congegni elettronici, incoraggiati dai genitori stessi convinti che lo smartphone possa dare stimoli positivi allo sviluppo: nulla di più falso. È per questo che il documento, chiamato per l’appunto “La Carta di Padova”, ha voluto dare indicazioni precise per o Screen-Time e l’utilizzo dei congegni elettronici.
Evitare la televisione durante i pasti e un’ora prima di andare a dormire; evitare la TV e i videogiochi nella stanza da letto dei propri figli; evitare di ricorrere a video per intrattenere i più piccoli, e spegnere il cellulare durante la notte.
Indicazioni semplici che hanno anche specifiche raccomandazioni per le varie fasce d’età: sotto i due anni occorre evitare l’esposizione agli schermi o agli apparecchi elettronici a meno che non si tratti di videochat per parlare con familiari distanti; tra i 2 e i 5 anni, massimo un’ora al giorno davanti allo schermo, preferibilmente in presenza di un adulto; dopo i 5 anni, più libertà ma sempre con criterio: l’ideale sarebbe un massimo di 2 ore ogni giorno.