Dopo il decreto riaperture, un ulteriore passo in avanti verso la libertà ma non per tutti e non su tutti i fronti.
Dal 16 giugno 2022 e fino al 30 settembre, è obbligatorio utilizzare le mascherine FFP2 per accedere e utilizzare i seguenti mezzi di trasporto:
– navi e traghetti;
– treni impiegati nei servizi di trasporto passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
– autobus e pullman di linea impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
– mezzi di trasporto scolastico.
Con l’obiettivo di tutelare I più fragili, hanno l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (cioè mascherine almeno chirurgiche) i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Dal 16 giugno le mascherine sono raccomandate ma non più obbligatorie nei luoghi particolarmente affollati come cinema, teatri e palazzetti dello sport, negli eventi musicali al chiuso: ossia gli ultimi luoghi dove i dispositivi di protezione erano rimasti obbligatori. Via la mascherina anche agli esami di maturità o terza media.
La prudenza è importante. Lo sguardo rimane puntato verso l’autunno perché il Covid19 non è più in prima linea ma la pandemia non è finita
In ballo in questi giorni la norma che prevede l'isolamento domiciliare per chi risulta positivo al virus SarsCoV2: nell'ottica di una nuova fase di necessaria convivenza con il virus, secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, questa norma potrebbe avere i giorni contati. L'ipotesi di un 'liberi tutti' nonostante la conferma della positività al virus divide gli esperti e incassa il parere sfavorevole di molti medici.