Il conto alla rovescia è iniziato. Sabato 2 luglio in tutta Italia (eccetto la Sicilia) iniziano i saldi estivi, un momento particolarmente atteso sia dai consumatori che dai commercianti per i quali le promozioni di fine stagione sono una vera e propria boccata d’ossigeno.
Nelle vetrine dei negozi non ci sono ancora affissi i consueti richiami ai saldi con tanto di percentuali delle scontistiche, ma ciò non toglie che in molti esibiscano delle opportunità di affari per i clienti, in modo particolare sull’acquisto di costumi.
Ma quelli di quest’anno gioco forza saranno dei saldi diversi rispetto al passato, causa pandemia prima e guerra i negozi hanno preventivamente ridotto gli ordini e di conseguenza hanno meno giacenze in negozio, è lecito quindi attendersi meno merci tra cui scegliere, ma percentuali saldi più eclatanti.
Le ricerche di settore stimano in media una spesa di circa 200 € a famiglia che prediligerà abbigliamento e calzature.
Per evitare brutte sorprese è bene fin da ora adocchiare i capi desiderati e controllare i prezzi, magari anche fotografando i cartellini per verificare successivamente la scontistica applicata.
Una volta iniziati i saldi il consiglio è quello di diffidare degli sconti eccessivi (pari o superiori al 60%). Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi ed in ogni caso, orientarsi su beni e prodotti che servono davvero. Occhio anche ai cartellini del prezzo. Su ogni prodotto devono essere indicati sia il prezzo non scontato che quello scontato con tanto di percentuale della riduzione. Infine è bene conservare sempre lo scontrino quale prova d’acquisto. In caso di prodotto fallato o non conforme, obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
Intervista a: PATRIZIO BERTIN, Presidente ASCOM Padova