Ora c’è anche l’ufficialità, dal 16 gennaio 2023 scatterà il contributo d’accesso a Venezia.
Il provvedimento adottato dalla Giunta è stato presentato dall’Assessore al Turismo Simone Venturini.
Una misura diventata realtà dopo 30 anni di discussioni e mossa dall’obiettivo di preservare una città tanto ricca di turisti – circa 30 milioni all’anno – ma altrettanto fragile.
Per entrare nel capoluogo lagunare si pagherà una cifra compresa tra i 3 e i 10 euro, alla quale saranno soggetti i visitatori che non pernotteranno sul territorio comunale.
Saranno esclusi dal contributo: i residenti nel comune di Venezia, chi lavora o vi accede per lavoro, gli studenti che frequentano le scuole della città, oltre ai proprietari di immobili nel comune di Venezia e al loro nucleo familiare.
Saranno esentati, invece, coloro che già pagano la tassa di soggiorno in una struttura ricettiva, i domiciliati iscritti nello schedario della popolazione temporanea, i nati nel comune di Venezia, i bambini di età inferiore ai 6 anni e i soggetti disabili e un loro accompagnatore.
Anche i residenti in Veneto non pagheranno, per loro però sarà comunque richiesta la prenotazione mediante un’apposita piattaforma.
Chi non prenoterà la visita e verrà trovato sprovvisto del QR code necessario per entrare a Venezia non verrà respinto ma dovrà pagare una sanzione oltre al massimo del contributo, ovvero 10 euro; per chi si rifiuterà scatteranno multe dai 50 ai 300 euro e, in alcuni casi, anche la denuncia.