Le vetrine di molti negozi si sono spente negli ultimi anni e oggi a chi è rimasto converrebbe tenere abbassate le serrande. Le bollette stratosferiche che stanno arrivando non lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel. La tempesta sembra non finire mai.
Il mondo del commercio del centro storico di Padova ha deciso di farsi sentire urlando ai rappreasentanti politici le proprie difficoltà, chiedendo di portare a Roma le proprie istanze. Molti dei parlamentari padovani si sono riuniti al caffè Pedrocchi accettando l'invito dell’ACC, impegnandosi qualora fossero eletti il 25 settembre a prendere provvedimenti immediati. Non basteranno però interventi a pioggia, serve una vera presa di coscienza.
Oltre 300 firme sono già state raccolte nei negozi del centro per dimostrare l’impossibilità di onorare i pagamenti.
