ALZHEIMER: FOCUS SUI MALATI E LE FAMIGLIE

21 Settembre 2022 17:42

Il 21 settembre ricorre la Giornata Mondiale dell’Alzheimer: istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su una malattia che rappresenta il 60% di tutte le forme di demenza, con 40 milioni di persone colpite nel mondo e 150 mila nuovi casi all’anno solo in Italia.

Non solo, però: secondo una ricerca dell'Università di Washington, in Italia il numero delle persone con demenza è destinato ad aumentare del 56% entro il 2050, quando le persone colpite saranno più di 2 milioni 300 mila. Nel mondo, invece, la previsione è di 139 milioni entro il 2050. Numeri altissimi che determinano un forte impatto sulle famiglie, con costi economici spesso difficilmente sostenibili. Secondo una ricerca dell'Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Aima e Censis nel 2016, il costo medio annuo stimato per paziente è di oltre 70mila euro e la maggior parte è a carico delle famiglie. La prognosi media della malattia di Alzheimer è di 12 anni e le persone coinvolte nell'assistenza sono 3 milioni.

Negli anni i risultati migliori sono stati ottenuti nella gestione della patologia, mentre la Ricerca sta avendo maggiori difficoltà.

Anche se recenti buoni risultati sono stati ottenuti con la molecola donanemab: si tratta di un anticorpo messo a punto e che sembrerebbe rallentare il tasso di declino dell’attività cognitiva e funzionale del 32%.

Non solo, però, anche altri studi in corso, forse, potrebbero aprire le porte a nuovi possibili sviluppi terapeutici.

L'obiettivo è trovare una cura o almeno rallentare in modo significativo il declino cognitivo causato dalla malattia.

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