Il 30 settembre sarà l’ultimo giorno in cui, in Italia, per salire sui mezzi del trasporto pubblico bisognerà necessariamente indossare la mascherina di tipo FFP2, ma contrariamente a quanto previsto, le disposizioni non scadranno per l’accesso a ospedali, RSA e strutture sanitarie. A deciderlo è stato il ministro Speranza, che ha prorogato per un altro mese l'obbligo di utilizzare le mascherine per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie e socio-sanitarie e RSA. Obbligo che come previsto decadrà invece, da sabato, sui mezzi del trasporto pubblico.
Una decisione che arriva nei giorni in cui il coronavirus sta rialzando la testa in tutto il paese. In Veneto, nelle ultime 24 ore, si sono registrati ancora più di cinquemila nuovi casi di contagio, il conto degli attuali positivi è tornato a sfiorare quota 45 mila sul territorio, e i ricoveri continuano a crescere giornalmente a ritmi a due cifre.
Secondo il report settimanale della fondazione Gimbe, nell’ultima settimana i casi di infezione sono cresciuti in Italia del 34% rispetto ai sette giorni precedenti: un balzo di nuovi casi settimanali che da poco meno di 108mila sfiorano quota 161mila. L'incremento riguarda tutte le Regioni, ma se la Sicilia registra un 5,9%, il veneto è proprio il territorio in cui si rileva lo scatto maggiore: 50,9% di infezioni nel giro di una settimana.