Ottobre si apre come settembre si era chiuso. L’onda della risalita dei contagi si sta allungando: sabato primo ottobre, sono state ancora più di quattromila le infezioni da coronavirus registrate nel territorio veneto. Le persone attualmente in isolamento tornano a superare quota 50mila in tutta la Regione, con un liefve incremento ancora dei ricoveri – e di questi tre sono in terapia intensiva, per un totale che si mantiene comunque basso – e sei nuove vittime.
Il tutto, mentre la campagna vaccinale prosegue a ritmi abbastanza blandi, ma con l’aggiornamento vaccinale qualcosa si sta muovendo: venerdì in veneto sono state somministrate 3,185 dosi di vaccino, e la quasi totalità, oltre 2,900, erano quarte dosi. In questo caso, la Regione ha diramato una nota per spiegare anche come funziona l’accesso ai cosiddetti vaccini bivalenti, quelli di ultima generazione che proteggono dal virus originario, dalle varianti di Omicron, e che sono risultati anche più efficaci come dose di richiamo. Prenotando come di consueto il proprio appuntamento nelle varie sedi vaccinali, chiunque può chiedere al medico vaccinatore che gli sia somministrato La vaccinazione il bivalente, purché abbia almeno 12 annidi età e soprattutto che lo utilizzi come terza o quarta dose, non per le prime due del ciclo. In ogni caso, il bivalente viene però – dato il numero ancora non significativo di dosi a disposizione – raccomandato prioritariamente per gli over 60, i fragili e gli immunodepressi, gli operatori sanitari e le donne in gravidanza.