PRIMO GIORNO SENZA MASCHERINE, MA NON PER TUTTI

01 Ottobre 2022 14:16

Sabato primo ottobre: alle fermate degli autobus, e sulle pensiline dei binari delle stazioni, è una svolta epocale. Dopo due anni, decade uno degli ultimi baluardi rimasti della lotta al coronavirus: l'obbligatorietà di indossare la mascherina FFP2 su tutti i mezzi di trasporto pubblico. A Padova, un cartello affisso da APS avvisa i viaggiatori degli autobus delle nuove misure in vigore con l'inizio del mese, ma riporta comunque la raccomandazione ad indossarle ugualmente. E sui bus, sono davvero in tanti quelli che comunque, uomini e donne, la mascherina continuano a portarla.

Forse per abitudine, forse per sicurezza, forse per la poca dimestichezza con le novità dei decreti, ma la mascherina non finisce del tutto in soffitta. E così è pure sui treni, dove da questo girono non sarà più obbligatorio indossarle, anche se, bisogna pur dirlo, già da qualche mese ormai più di qualcuno aveva smesso di rispettare le prescrizioni all'interno dei vagoni.

L'unico luogo in cui la mascherina rimane obbligatoria, al di là dei lavoratori che devono sottostare alle norme stabilite all'interno di ogni singola azienda, rimangono quindi ospedali, ambulatori, strutture sanitarie e residenze per anziani. Inizialmente il primo ottobre era la data cardine anche per queste strutture, ma si è deciso per una proroga: si dirà addio alle mascherine il primo novembre. L'obbligo, continua a riguardare chiunque vi accede: lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e RSA, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

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