Il servizio sanitario regionale e nazionale si sta consumando a poco a poco proprio come una candela. E’ questo il grido di allarme che i medici di famiglia lanciano per sensibilizzare politici e cittadini.
La carenza dei medici di medicina generale è drammatica. I numeri parlano chiaro: la professione non è più attrattiva. 377 sono i posti vacanti in regione, 42 solo nell’Ulss 6. A livello regionale 324 sono i posti assegnati, ma a coprire più della metà delle assegnazioni sono gli iscritti ai corsi di formazione. Ad aggravare la situazione è che sempre più medici anticipino la pensione
Un medico di famiglia oggi ha un carico di lavoro enorme (avendo in media 1774 pazienti) così come molteplici sono le responsabilità a fronte di pochi riconoscimenti. Oltre a servire una programmazione migliore e strutturale a lungo termine basata sui reali bisogni, nell’immediato è necessario riattivare la medicina di gruppo integrata.
Intervista a: DOMENICO CRISARÀ, Segretario FIMMG Padova