PRANDINA: UN FUTURO TUTTORA INDEFINITO

17 Marzo 2023 17:41

Sono passati quasi due anni, 20 mesi per l’esattezza, da quando il Comune di Padova è diventato proprietario dei 36 mila metri quadri della ex Caserma Prandina di via Orsini, punto strategico nel cuore della città. Da allora una parte di quell’area è stata trasformata in un parcheggio a pagamento, ma tuttora manca una visione univoca sugli sviluppi futuri. Al momento due sono le certezze. Da una parte il vincolo della soprintendenza che interessa due delle palazzine esistenti e che quindi dovranno essere sistemate proprio come quella che non appartiene al comune e di cui il ministero della cultura ha avviato la messa in sicurezza. Dall’altra la tutela delle mura cinquecentesche che corrono lungo via Orsini. Proprio per la loro valorizzazione, la strada contigua al tratto di cinta muraria sarà spostata nell’area interna alla ex caserma.

In questi venti mesi solo discussioni, sondaggi e dibattiti. Le proposte vedono tutt’ora due opposte linee di pensiero: da una parte chi vorrebbe trasformare l’area in un grande parcheggio a servizio della città, meglio se interrato, liberando dalle auto piazza Insurrezione, dall’altra chi ne vuole un parco.Non è mancata nemmeno qualche proposta avveniristica che strada facendo è stata scartata come quella di un centro ippico o di un’auditorium. Ma ora il tempo passato inizia ad essere davvero troppo.

Intervista a:

  • FABIO BORDIGNON, Comitato Mura di Padova;
  • MARIO LICCARCO, Associazione Amo Padova.
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