Servono celeremente strategie per abbattere la presenza del PM10 nell'aria di Padova. Alcune vie dovrebbero essere attenzionate maggiormente a causa della massiccia presenza di veicoli durante il giorno. Serve unire le forze e insieme trovare soluzioni.
Padova ogni giorno deve fare i conti con l’inquinamento. Come ricordano gli esperti, l’esposizione prolungata a certe sostanze può provocare l’insorgenza di malattie respiratorie e tumorali. Esistono zone in cui questo problema si avverte maggiormente, a nostro modo di vedere via Gattamelata, via Giustiniani dovrebbero essere attenzionate data la presenza delle due più importanti strutture sanitarie di Padova, l’Azienda Ospedale Università e l’Istituto Oncologico. Non sono le uniche strade in cui troviamo alte concentrazioni di PM10, ma se in altre aree cittadine il traffico si condensa maggiormente negli orari di punta, ciò non avviene in queste due vie. Il flusso veicolare in via Gattamelata e Giustiniani è costante e incredibilmente accettato. Bus, furgoni, moto, auto attraversano Padova spargendo PM10 da est a sud ovest fino al Bassanello. Non sarebbe il caso di trovare soluzioni per snellire la presenza delle auto, che inoltre non si limitano al solo passaggio spesso sono in cerca di parcheggio fuori e dentro le strutture sanitarie e nelle stradine contermini. E’ un prezzo davvero alto quello che stiamo pagando. Incrementare i mezzi di trasporto pubblico grazie a collegamenti davvero capillari, incentivare l’utilizzo delle bici valorizzando le ciclabili. Quale soluzione ha individuato il Comune di Padova?
L’intervista a: Dr. ANDREA VIANELLO Direttore UOC Fisiopatologia Respiratoria Azienda Ospedaliera di Padova, ANDREA RAGONA Assessore Ambiente e Viabilità Comune di Padova
Servizio di EMILIANO SCHINCAGLIA