È accaduto nella notte di sabato 16 settembre a Busa di Vigonza: un trentenne di origini tunisine è stato accoltellato a morte da alcuni presunti connazionali. Procedono le indagini delle forze dell’ordine che stanno visionando i filmati di videosorveglianza forniti dall’Amministrazione vigontina.
Una serata come tante trasformatasi in un incubo che ancora persiste quella di sabato 16 settembre per i residenti di via Aldo Moro a Busa di Vigonza. Erano da poco passate le nove di sera, quando i residenti hanno udito delle forti grida provenire dal parchetto che si trova vicino alla zona residenziale di via Aldo Moro. A gridare era Marouen Ben Amer, 30 anni, di origini tunisine, irregolarmente residente in Italia e con diversi precedenti per violazione della normativa sull'ingresso degli stranieri.
Almeno due le coltellate incassate dall’uomo, una delle quali ha reciso l’arteria femorale, provocando un’emorragia che è costata la vita al 30enne, deceduto poco dopo essere stato trasportato all’Ospedale di Padova dal personale del Suem 118. A dare l’allarme, due testimoni anch’essi di origini tunisine, che dopo aver assistito alla scena hanno allertato immediatamente i soccorsi. I due sono già stati interrogati dagli inquirenti, ma restano vaghe le ipotesi: forse 4 i sospetti che si sarebbero dileguati portando con sé l'arma del delitto. Fra le piste battute dalle forze dell’ordine impegnate nelle indagini, la più probabile sembrerebbe essere quella di un regolamento di conti all’interno della comunità nordafricana.
Ad intervenire sulla scena del crimine, oltre al personale del Suem 118, anche i carabinieri del Nucleo Investigativo, del Reparto Operativo, il personale del Norm della Compagnia di Padova, e i carabinieri di Vigonza.
Sarà inoltre necessario l’intervento del consolato tunisino per rintracciare la famiglia della vittima, che risiedeva irregolarmente nella provincia di Padova almeno dal 2020, quando per la prima volta era stato fermato dalle forze dell’ordine.
