L’Università di Padova inaugura un nuovo Centro di studi e ricerca: si occuperà di cambiamento climatico, e per la sua collocazione l’ateneo padovano ha scelto Rovigo come sede e luogo di monitoraggio. Location scelta non a caso, ma proprio per la convivenza tra uomo e ambiente che il Polesine da sempre porta con sé: terra di bonifica strappata alle paludi, luogo che da secoli insegna all’uomo la gestione del flusso dei grandi fiumi, ma anche ridisegnata dalle acque e dai canali d’irrigazione e di scolo nei campi aperti.
Un ambiente fortemente modificato e manipolato dall’uomo in favore dell’agricoltura e della produttività.
Il corso di laurea sull’ambiente ed i cambiamenti climatici dell’Università di Padova, giunto già alla sua terza edizione con 450 domande su 50 posti disponibili, da oggi avrà quindi un nuovo centro di ricerca.
Il cambiamento climatico è un tema alquanto attuale e richiede conoscenze approfondite e strumenti nuovi, spinge ad individuare soluzioni efficaci, innovative e soprattutto rapide per contrastarne le conseguenze.
Una grande opportunità per Rovigo e per tutto il Veneto, ma anche per l’Università di Padova che sta formando i nuovi esperti, in grado di affrontare uno dei maggiori problemi dei nostri tempi.