Sono due i sospetti responsabili dell’omicidio del 30enne tunisino, ucciso sabato scorso in via Aldo Moro a Vigonza. Inquadrati dalle videocamere mentre fuggivano, dopo aver accoltellato la vittima, l’avrebbero anche derubata.
Non si fermano le indagini degli inquirenti sulla morte di Marouen Ben Amer, trent’anni, originario della Tunisia, accoltellato a morte lo scorso sabato da due connazionali mentre si trovava nel parchetto di via Aldo Moro a Busa di Vigonza.
Grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, le forze dell’ordine sono riuscite a ricavare gli identikit dei due sospetti, che sono ancora ricercati. Non è ancora chiaro se i due nordafricani conoscessero la vittima, è certo però che dopo aver scagliato i due letali fendenti alle gambe che hanno causato la morte di Ben Amer, i sospetti abbiano proceduto nel derubare l’uomo, appropriandosi di portafogli e cellulare. Resta invece dispersa l’arma del delitto.
Sono stati già interrogati i due testimoni che avrebbero prestato i primi soccorsi all’uomo: le versioni fornite dai due agli inquirenti sembrerebbero combaciare con le immagini di videosorveglianza che hanno registrato l’accaduto.
Inoltre, l’area dove è avvenuto l’accoltellamento era già stata oggetto di operazioni condotte dai Carabinieri di Vigonza, che proprio lì pochi giorni prima avevano arrestato uno spacciatore e sgomberato un edificio in cui risiedevano altri immigrati irregolari.
