TUMORE POLMONARE: LA SALA IBRIDA FA LA DIFFERENZA
La tecnologia in Azienda Ospedaliera di Padova è sempre più presente accanto ai medici durante gli interventi. Permette screening con immagini e dettagli preziosi specialmente se parliamo di tumori al polmone. Patologia sempre più presente a causa di diversi fattori come : fumo, inquinamento e in fine genetica. Tornando al tema delle tecnologie, le sale robotiche presenti a Padova offrono un valido supporto al medico. I moderni strumenti ultrasottili permettono di raggiungere i noduli così da effettuare le biopsie. Questo evita quando possibile la chirurgia toracica molto più invasiva. Aghi e sonde riescono a farsi strada all’interno dei nostri polmoni seguendo particolari marcatori “fluorescenti” iniettati indirizzando il medico nel punto esatto da asportare. Tecniche innovative impiegate per la prima volta su una paziente di 75 anni, non fumatrice, operata anni fa per un tumore mammario. A seguito di una visita approfondita al pronto soccorso per una caduta, la Tac total body ha evidenziato un nodulo polmonare sospetto. In sala ibrida il sospetto della Tac è stato confermato: la paziente è stata nelle settimane successive operata, dopo una diagnosi con biopsia. Sta bene e non è sottoposta ad alcuna terapia postoperatoria .
Le sale ibride dell'ospedale di Padova costate circa 12 milioni di euro, hanno permesso un salto di qualità, con oltre 900 interventi nel 2024, di cui 12 di chirurgia toracica. Questo tipo di sala operatoria, utilizzata molto dalla chirurgia vascolare, stanno interessando altre specialità sanitarie, con l'intervento di squadre interspecialistiche di alto livello.