UIL: VIGILI DA 8 ANNI SENZA VISITE PSICOFISICHE
PADOVA- Un controllo una volta l’anno per verificare le condizioni psicofisiche degli operatori delle Forze dell’Ordine. Dovrebbe essere la norma ma secondo la denuncia della UIL, nel caso degli Agenti della Polizia Locale di Padova non avviene dal 2016. Una carenza nei controlli psicologici lunga 8 anni per una figura professionale che garantisce la sicurezza pubblica sotto molteplici forme. Un lavoro delicato costantemente sottoposto a stress , a turni impegnativi e a situazioni spesso di alto rischio. Un periodo difficile in famiglia, fragilità personali e come accaduto in due tragedie avvenute in passato a Padova , l’arma, solitamente deterrente contro il crimine , è stata utilizzata da due agenti per togliersi la vita. Questi episodi non possono e non devono più accadere. La UIL ha chiesto nell’arco degli anni spiegazioni al Comune, chiedendo il ripristino dei controlli medici. Ha inoltre scritto, chiedendo all’Ispettorato del Lavoro di intervenire, ma solo in questi giorni dopo anni di silenzio sembra che qualcosa si muova. Il Sindacato ha ricevuto comunicazione di un possibile accordo tra Comune e Azienda Ospedaliera che vedrebbe, alcuni vigili in presidio presso l’Ospedale in cambio delle visite psicofisiche richieste che ricordiamo possono essere effettuate solo da personale altamente qualificato. In sintesi il Sindacato chiede; l’attivazione delle visite e conto per il mancato intervento all’Ispettorato nonostante la segnalazione del rischio. Se poi dato che gli Agenti della Polizia Locale secondo la Sigla Sindacale non hanno il porto d’arma e quelli di Padova a fine turno la devono portare obbligatoriamente a casa, se venisse attivato uno spazio per la custodia delle pistole come avviene per gli altri corpi di Polizia, non sarebbe male.