UCCISA CON DUE COLTELLATE: TROVATA NEL CASOLARE
E’ stato ritrovato all’interno di questo casolare abbandonato in via Maleviste, a Treviso, il corpo senza vita di Vincenza Saracino, a distanza di 24 ore dalla sua scomparsa. Lì dove un tempo c’era una fabbrica mercoledì sera una pattuglia dei Carabinieri ha trovato la 50enne, uccisa con due coltellate, una al collo e una alla mandibola.
Poco distante la sua bicicletta elettrica. Quella sopra cui alcuni testimoni l’avevano vista martedì pomeriggio, verso le cinque e mezza. Era ripartita da Preganziol, dove gestiva un sexy shop assieme al marito, si era fermata al supermercato e poi a prendere le sigarette. Da quel momento in poi più nulla.
Il marito, qualche ora più tardi, era andato a denunciare la sua scomparsa ai Carabinieri. Che l’hanno ritrovata senza vita in quel luogo abbandonato, in piena campagna, ma a meno di 500 metri dalla sua abitazione. I rilievi sono proseguiti per tutta la notte e poi sono ricominciati giovedì mattina, gli inquirenti stanno ancora cercando l’arma del delitto e soprattutto devono ricostruire, per quanto possibile, la dinamica della sua morte.
Al momento non è ancora chiaro se sia stata uccisa lì o se sia stata portata solo in un secondo momento.
La Procura non esclude alcuna pista anche se, vista la dinamica, sembra improbabile si sia trattato di una rapina finita male. Anche perché sul posto sono stati ritrovati, oltre al suo cellulare, anche la borsetta e la busta della spesa.
Per il momento gli inquirenti stanno indagando sulla vita privata della donna e dei suoi familiari.
Vincenza, che era di origini pugliesi, come detto gestiva un sexy shop con il marito. Una delle ipotesi è che l’omicidio abbia qualcosa a che fare con l’attività dei coniugi, ma è ancora presto per saltare a conclusioni.
Il quartiere, intanto, è sotto shock. A partire dai vicini di casa, che non riescono a darsi spiegazioni.