IL CENTRODESTRA CANDIDA STEFANI: "ORA NUOVE SFIDE"
Ci sono voluti mesi, continui tira e molla, muri alzati e veti incrociati. Ma alla fine, a 45 giorni esatti dalle elezioni regionali, il centrodestra ha finalmente ufficializzato il suo candidato. Sarà il padovano Alberto Stefani, a correre come candidato presidente per Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi Moderati. Un braccio di ferro durato fino all'ora di cena di ieri, dopo che per tutta la giornata si erano rincorse le voci sul fatto che finalmente l'accordo fosse ad un passo. Il nome di Stefani, annunciato da Matteo Salvini ormai da diverse settimane, era ufficioso da talmente tanto tempo che più passavano i giorni e meno si capiva il perché, di questa attesa così prolungata. Poi, finalmente, l’annuncio, la nota congiunta dei leader, e il primo messaggio del candidato presidente.
Un accordo, si vocifera, non senza tensioni. Salvini riesce a tenere il Veneto nelle mani del Carroccio, ma Fratelli d'Italia tra tre anni rivendicherà la Lombardia, mentre a FDI e Forza Italia sono stati assicurate alcune posizioni di rilievo nella prossima legislatura veneta, tra consiglio e assessorati. Alla fine l'accordo è arrivato e Alberto Stefani, enfant prodige della Lega, ora si candida a raccogliere l'eredità di Zaia e a diventare il più giovane governatore di regione. Compirà 33 anni il prossimo 16 novembre, una settimana prima delle elezioni regionali: nato a Camposampiero nel 1992, laureato in Giurisprudenza a Padova col massimo dei voti, diventa consigliere comunale a Borgoricco all'età di vent'anni, di cui poi sarà eletto sindaco a 26 anni, un anno dopo essere stato eletto alla Camera dei Deputati. Da due anni, è anche Segretario regionale della Liga Veneta e vicesegretario federale.