IL CRONISTA SULLA BARCA: "ENNESIMO ATTO CRIMINALE"
Ci sono anche 22 italiani, tra le persone arrestate dalla marina israeliana a bordo delle 13 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla intercettate nella notte scorsa. Sono oltre duecento, in tutto, i membri degli equipaggi delle barche fermate in acque internazionali e ora sotto la custodia dell'esercito di Netanyahu. Da Padova, dove è tornato nelle ultime ore, parla Ivan Compasso, giornalista di casa nostra partito dalla Sicilia insieme alla Flotilla, e costretto al rientro anticipato dopo l'attacco coi droni di una settimana fa che reso ingovernabile la barca su cui navigava, fermatasi a Creta.
Il Governo italiano ha chiesto a Israele e di non toccare, i nostri connazionali, che come tutti gli altri fermati, una volta arrivati a terra saranno rimpatriati. ma nel frattempo Palazzo Chigi continua a mantenere la sua posizione: per l'esecutivo la missione della Flotilla è un gesto sconsiderato che rischia di minare dall'esterno le trattative di pace.
Nonostante il blocco navale operato nella notte, circa una trentina di navi è riuscita a superare lo scudo israeliano e sta continuando a dirigersi verso la Striscia di Gaza. Difficile, ipotizzare quale sarà la loro sorte.