IN TUTTO IL VENETO VIA ALLA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE
Con l'arrivo di ottobre, scatta in tutto il veneto la campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale. Una malattia troppo spesso sottovalutata, che causa quasi ottomila morti all'anno in Italia, e contro la quale il vaccino è un'arma efficacissima. Le complicanze del virus stagionale possono infatti colpire soprattutto le fasce più a rischio, e cioè le persone oltre i 65 anni d'età e quelle con altre patologie croniche. Anche i bambini, però, sono una delle categorie, così come le donne in gravidanza, per le quali il veneto assicura la vaccinazione gratuita: i bimbi sono infatti i più colpiti, e sono vettori del virus verso nonni e familiari potenzialmente a rischio. Sono quasi un milione, le dosi che la Regione sta distribuendo alle aziende sanitarie del territorio.
I vaccini, come negli ultimi anni, vengono somministrati nelle sedi territoriali delle ULSS, negli ospedali, nelle case di riposo, da medici di famiglia e pediatri, e anche in alcune farmacie. Ogni fascia d'età ha il suo vaccino: per i bimbi sotto i sei anni c'è quello spray, per gli over 60 ce n'è uno potenziato rispetto a quello classico. E l'invito è a sottoporsi con fiducia alla somministrazione, perché la copertura ideale è del 75% dei soggetti a rischio, ed è una soglia ancora lontana. Il buon esempio arriva allora direttamente dalle autorità sanitarie, le prime a vaccinarsi anche quest'anno: le prenotazioni al pubblico sono già aperte.
Parallelamente al vaccino antinfluenzale, riparte anche quello contro il coronavirus, e soprattutto la somministrazione, ai bimbi neonati e sotto i due anni, degli anticorpi monoclonali contro il virus sinciziale: un'epidemia che stava diventando preoccupante, ma che oggi grazie ad una grande operazione di sanità pubblica ha visto ridursi le ospedalizzazioni pediatriche di ben il 65%.