ISRAELE FERMA LA FLOTILLA, VIA A SCIOPERI E CORTEI
Il blocco navale israeliano ieri sera ha impedito ad alcune navi della Global Sumud Flotilla di proseguire la sua rotta verso Gaza. Alcune navi sono comunque riuscite a passare, ma altre sono state bloccate: circa duecento attivisti sono stati fermati e arrestati dalla marina israeliana. Sbarcheranno a Tel Aviv, e saranno poi rimpatriati.
Ma l’attacco di Natanyahu, ora, scatena le proteste in tutto il mondo, e in moltissime città italiane. Le navi della Flotilla sono state fermate al di fuori delle acque competenza israeliana, e quello che è stato commesso, sostengono in molti, è un atto di pirateria che va contro il diritto internazionale. Per questo, già giovedì sera la piazze si sono riempite: a Padova decine di persone si sono radunate sotto a Palazzo Bo e hanno sfilato fino alla Stanga. Per venerdì 3 ottobre, i principali sindacati italiani hanno proclamato lo sciopero generale di tutti i settori lavorativi, pubblico e privato. E la protesta è ripartita anche stamattina, proprio dall’Università di Padova: il mondo accademico e studentesco si organizza in presidi, aule e dipartimenti occupati, un nuovo corteo giovedì sera è annunciato partendo dalla Prefettura, mentre a Pontevcorvo si svolge il sit-in dei sanitari per Gaza. Nei licei Modigliani, Tito Livio e Duca d'Aosta, gli studenti hanno appeso delle barchette di carta per esprimere la loro solidarietà nei confronti della Global Sumud Flotilla.
La giornata di venerdì si preannuncia campale. Da un lato lo sciopero generale indetto dalla CGIL e dagli altri sindacati per tutti i settori pubblici e privati: uffici, fabbriche, pubblica amministrazione, in tanti incroceranno le braccia a parte le prestazioni minime essenziali. Lo sciopero dei trasporti (a meno che non arrivi la precettazione del ministero) inizierà stasera alle 21, sanità e scuola si fermeranno venerdì mattina. A Venezia due cortei, uno in partenza dalla città insulare e uno dalla terraferma – da Campo Santa Margherita e dalla stazione di Mestre – confluiranno sul Ponte della Libertà, bloccandolo in entrambe le direzioni. A Padova i collettivi hanno annunciato che occuperanno la zona industriale e l’Interporto, dove già oggi gli attivisti di Extinction Rebellion hanno inscenato un primo blocco, lamentando anche di essere stati quasi investiti da un TIR in transito.
Sarà un venerdì di grande mobilitazione, in tutta Italia e pure in Veneto. Una mobilitazione per Gaza, per il popolo palestinese, per chiedere che i governi occidentali smettano di assistere inermi al genocidio, e prendano i dovuti provvedimenti nei confronti di Netanyahu. Una mobilitazione che poi sabato si sposterà nella capitale.