MALORE PER L'INVESTITORE DI REBELLIN: TORNA LIBERO
Wolfgang Rieke, imputato per la morte del ciclista Davide Rebellin, torna ad essere un uomo libero. Il presidente del tribunale collegiale di Vicenza, con un provvedimento emesso nelle ultime ore, ha revocato gli arresti domiciliari a carico del camionista tedesco, oggi 64enne, che il 30 novembre 2022 aveva investito e ucciso col suo mezzo pesante il campione di ciclismo, che si stava allenando su una strada a Montebello Vicentino. Imputato per omicidio stradale e omissione di soccorso, Rieke sarebbe dovuto comparire in tribunale per la prima udienza del processo a suo carico il 27 maggio. Mentre si trovava agli arresti domiciliari nel trevigiano, a casa di alcuni amici, era però stato colpito da un ictus e da allora versa in gravi condizioni di salute. Il giudice del tribunale di Vicenza ha motivato il provvedimento di revoca dei domiciliari proprio in conseguenza della serietà delle sue condizioni fisiche, e per l'attuale evoluzione della malattia «che ne richiede un'assistenza continuativa». Di conseguenza, ha scritto il giudice nel provvedimento, «le esigenze di cura dell'imputato appaiono incompatibili con il permanere delle limitazioni collegate all'esecuzione della misura cautelare». Dopo la decisione del collegio, Rieke potrà ora tornare a casa, dai suoi parenti, in Germania. La prima udienza del processo, salvo nuovi rinvii collegati al suo stato di salute, dovrebbe tenersi il 24 luglio.