MORTI SUL LAVORO, ESTATE DRAMMATICA IN VENETO
VENETO - Si è chiusa un’altra estate drammatica per quanto riguarda le morti sul lavoro. A testimoniarlo è il bollettino in Veneto diffuso dall’osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente di Vega engineering.
Da gennaio ad agosto si contano 76 decessi, di questi 23 in itinere, complessivamente il 58% in più rispetto al 2024.
La nostra regione continua ad essere tra le più colpite d’Italia, seconda solo alla Lombardia e ben al di sopra della media nazionale.
Con 18 vittime totali, la provincia di Verona si conferma maglia nera, seguita da Venezia e Padova.
Non solo i decessi, anche le denunce di infortunio sono in aumento soprattutto per quanto riguarda il settore manifatturiero, seguito da quello delle costruzioni e del commercio, trasporti e magazzinaggio e infine sanità.
Oltre il 42% delle vittime è straniero.
Dati che preoccupano: l’aumento costante delle vittime conferma che il problema è strutturale e che serve uno sforzo collettivo per invertire la tendenza. Maggiore formazione e precauzioni possono fare la differenza.