POMPIERI: 46.260 INTERVENTI ASPETTANDO LE OLIMPIADI
PADOVA - Sono stati oltre 46.000 gli interventi effettuati complessivamente dai vigili del fuoco dei sette comandi provinciali del Veneto durante l’anno, da quelli per l’apertura delle porte a quelli più urgenti di soccorso. Il 40% rientra appunto nella tipologia di soccorsi e salvataggi di persone ma anche di animali, mentre per gli incendi e le fughe di gas le chiamate arrivate alle sale operative sono state il 20% del totale.
Sono questi i numeri più significati del bilancio di un anno di attività effettuato dalla direzione interregionale del Veneto con sede a Padova, chiamato a coordinare i vari nuclei specializzati, composti da personale che interviene in situazioni particolari, indipendentemente dal comando di appartenenza. Tra i tanti è stato quello dei sommozzatori il nucleo che ha effettuato il maggior numero di interventi a testimonianza di come il Veneto sia una delle regioni a maggior rischio annegamento.
Impossibile dimenticare quanto accaduto a Castel D’Azzano. Nell’esplosione hanno perso la vita tre carabinieri e alcuni vigili del fuoco sono rimasti feriti.
Tra l’attività ordinaria di prevenzione incendi e la formazione interna delle specializzazioni a livello interprovinciale, la direzione regionale si sta organizzando per fornire il supporto necessario durante le Olimpiadi, seppur dovendo far fronte alla carenza fisiologica di personale che in Veneto è di circa il 20% del fabbisogno. In alcune delle giornate dei giochi sono in programma anche sette eventi in concomitanza che richiedono la presenza di operatori con specializzazioni particolari.