STALLO A DESTRA? IL PD: "LE ELEZIONI VANNO VINTE.."
C'è ancora stallo nel centrodestra sulle candidature nelle ultime tre regioni rimaste in bilico. In primi sil Veneto, territorio per cui Salvini ha già investito il suo vice, Alberto Stefani, ma ancora non è chiaro se dagli alleati stia per arrivare un via libera di buon grado. vedere il proprio candidato di bandiera sconfessato dalla coalizione sarebbe uno smacco incredibile per il segretario del Carroccio, e più passano i giorni più aumenta la sensazione che Forza Italia e Fratelli d'Italia, in primis la premier, stiano prendendo tempo. Anche mercoledì, quando a Palazzo Chigi è andato in scena un vertice tra i segretari, Salvini avrebbe provato ad aprire il discorso regionali, ma Giorgia meloni avrebbe rinviato il tutto. L'ampia coalizione progressista, capitanata dal trevigiano Giovanni Manildo come candidato presidente per il Veneto, spera di potersi insinuare proprio in queste incertezze della maggioranza uscente.
Sanità, occupazione, ambiente e giovani. Sono questi i primi e più importanti temi che il centrosinistra sta portando per le piazze della campagna elettorale, partita due mesi fa per Manildo e ancora in standby per il centrodestra. Salvini, Meloni e Tajani, si è saputo, a Palazzo CHigi hanno incontrato il ministro Calderoli per parlare di autonomia differenziata: su questo fronte si avanza verso le intese con le Regioni, per lo meno per le prime materia non LEP. Un altro terreno, spiega il senatore Martella, su cui il i dem sono pronti a mettere sul tavolo la loro storica proposta, mentre il centrodestra rischia di impantanarsi ulteriormente.