ARENA DI VERONA, OGNI EURO INVESTITO NE GENERA SEI
VERONA - L’Opera festival dell’arena di Verona genera per l’economia italiana 2 miliardi di euro di indotto, quasi 6 mila posti di lavoro e 206 milioni di euro di imposte. Un effetto moltiplicatore che si riversa sull’intero Paese: ogni euro investito in Arena corrisponde a 6,3 euro restituiti al Paese. Questo è quanto emerge dallo studio effettuato da Nomisma che ha quantificato l'impatto economico, occupazionale e fiscale dell’Opera Festival e delle attività di Fondazione Arena, analizzandone anche il posizionamento all’interno del panorama lirico-sinfonico italiano.
L'indagine mette in luce l’unicità di Fondazione Arena: il 71% del valore della produzione è dato da biglietteria, sponsorizzazioni e contributi privati. Solo il 29% deriva da contributi pubblici, a differenza delle altre Fondazioni a statuto ordinario che hanno una situazione praticamente inversa.
Si stima che gli oltre 400.000 spettatori dell’Arena Opera Festival nella stagione lirica 2025, molti dei quali provenienti dall’estero, abbiano generato una spesa per vitto, alloggio, shopping, trasporti, attività ricreative e culturali, pari 315 milioni di euro. E che quindi, fra impatto diretto, indiretto e indotto, questo valore abbia generato in Italia complessivi 2 miliardi di euro, circa il 60% sul territorio della provincia, il 20% in altre province Venete e un ulteriore 22% in altri territori italiani.
L’effetto erariale indotto dalla spesa turistica degli spettatori ammonta a complessivi 206 milioni di euro circa: di questi l'87% è incassato dallo Stato, il 9% dalle Regioni e il restante 4% dai Comuni. In particolare circa 4 milioni di euro sono incassati dal Comune di Verona tra tassa di soggiorno e imposte dirette e indirette, e 14 milioni di euro vanno nelle casse della Regione Veneto.