MARANGONA: IL PIANO URBANISTICO DIVIDE LA GIUNTA
VERONA - Con il voto contrario dell’assessore Michele Bertucco, la giunta di Palazzo Barbieri ha licenziato la delibera di ratifica dell’accordo di programma tra Consorzio Zai, Comune e Provincia di Verona per lo sviluppo della Marangona. Stiamo parlando di un’area oggi agricola di un milione e mezzo di metri quadri compresa tra l'autostrada A4 e le ferrovie Bologna-Verona e Verona-Mantova.
La delibera in questione sarà discussa nell’aula del consiglio comunale il prossimo 4 luglio, una volta approvata consentirà di ospitare insediamenti produttivi nell’area che per il 70% è già di proprietà del consorzio Zai.
Va precisato, che l’Accordo di Programma prevede che poco meno di un terzo del totale dell’area, sia mantenuta permeabile o verde.
Il voto contrario dell’Assessore Bertucco, ambientalista e storico oppositore dei nuovi insediamenti alla Marangona apre una fase politica di riflessione in cui ognuno si prenderà le proprie responsabilità come ha commentato il Sindaco Damiano Tommasi.
Quel che è certo è che così come per Padova l’hub Alì; la Marangona a Verona è un altro progetto urbanistico che si sta rivelando uno spinoso caso per l’amministrazione.