CADORE: UNA FRANA OGNI 4 GIORNI NELL'ULTIMO MESE
SAN VITO DI CADORE (BL) - Non smettono di "muoversi" e di preoccupare le montagne del bellunese. Tra picchi di caldo che staccano polveri e massi e piogge improvvise che alimentano vecchie e nuove colate detritiche, da metà giugno, quando una grossa frana ha interessato la zona di Cancia, in Cadore si conta più di un cedimento di varia entità ogni quattro giorni.
Dopo gli ultimi episodi che dal massiccio del Sorapiss hanno riversato sulla statale Alemagna circa 3.000 metri cubi di detriti in una superficie di 70 metri di larghezza, la strada che collega la pianura a Cortina, rimarrà chiusa al traffico per almeno quattro giorni, di più se le piogge attese nei prossimi giorni peggioreranno la situazione. In seguito riaprirà inizialmente solo ai mezzi di soccorso. Per il passaggio dei veicoli i tempi saranno più lunghi.
E’ questa la decisione presa durante il vertice conclusivo di una giornata intensa, al quale ha partecipato anche il capo del dipartimento della protezione civile nazionale Fabio Ciciliano. Al centro dell’incontro anche i sistemi di monitoraggio della zona e di allarme delle colate.
Intanto proseguono le operazioni per liberare la strada e ripristinare le condizioni di sicurezza dell’area colpita, oltre che i rilievi dell’area effettuati con droni ed elicotteri.