HOUTHI ALZANO BANDIERA BIANCA, ACCORDO CON TRUMP
“Gli Houthi si sono arresi e ci hanno chiesto di non essere più attaccati”. Lo ha annunciato a sorpresa Donald Trump nel corso di uno dei suoi classici botta e risposta con la stampa. Informazione confermata anche dal ministro degli Esteri omanita Badr al-Boussaïdi, che ha spiegato come gli Stati Uniti e i ribelli dello Yemen si siano accordati per un cessate il fuoco.
Un patto concluso con gli States ma non con Israele che invece continua a bombardare lo Yemen. Degli scorsi giorni sono molteplici raid aerei che hanno colpito infrastrutture sia a Hodeidah, sul Mar Rosso, sia a Sana’a. Ultimo in ordine di tempo è l’attacco che ha devastato l’aeroporto della capitale. Un raid che ha provocato 3 morti ed una quarantina di feriti.
Israele dimostra così di voler mettere in ginocchio gli Houthi mandando fuori gioco ogni loro possibile collegamento con l’esterno.
La tregua tra Stati Uniti e Houthi potrebbe essere utile anche per Netanyahu, pronto ad approvare il piano per l’invasione della Striscia. Un progetto che, con ogni probabilità, sarà attuato dopo la visita di Trump nella regione la prossima settimana e che comprende lo sfollamento di centinaia di migliaia di palestinesi.
Nel frattempo, Israele continua ad attaccare Gaza. A Khan Yunis gli ultimi raid aerei hanno causato la distruzione di un appartamento residenziale e diversi feriti. La situazione umanitaria all’interno della striscia è tragica. A quasi settanta giorni dal blocco dell’ingresso di qualsiasi aiuto umanitario, i prezzi dei pochi beni disponibili sono schizzati alle stelle e la popolazione patisce la fame e la sete.
In Medio Oriente le circostanze non accennano a migliorare ed anzi, diventano sempre più complesse e tragiche giorno dopo giorno.