ISRAELE APPROVA INVASIONE SU LARGA SCALA DI GAZA
Il vento di guerra nella Striscia di Gaza diventa bora. Il gabinetto israeliano per la sicurezza ha approvato nella notte il nuovo piano per espandere le operazioni belliche nella Striscia.
Il piano alza l’intensità del conflitto: con la risoluzione, Israele prevede l’occupazione e il mantenimento dei territori della Striscia, ma anche lo spostamento della popolazione.
L’invasione su larga scala inizierà dopo la visita di Donald Trump, programmata per settimana prossima.
Fino a quel momento, Tel Aviv cercherà di raggiungere con Hamas un accordo sulla tregua e il rilascio degli ostaggi.
Dall’Onu grande preoccupazione per gli aiuti umanitari. Il piano militare appena approvato prevede di negare ad Hamas la facoltà di distribuire derrate alimentari.
Israele vuole cambiare la modalità di distribuzione degli aiuti, che saranno convogliati direttamente dal personale delle organizzazioni internazionali, sotto sorveglianza dell’esercito dello Stato Ebraico.
Le Nazioni Unite hanno respinto questa possibilità, forse memori di quando, il 2 maggio scorso, Israele ha attaccato la nave umanitaria “Conscience” diretta a Gaza, mentre solcava acque internazionali.
Il nuovo piano militare non piace nemmeno alla popolazione.
Le famiglie degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas affermano che il governo Netanyhau non si cura dei propri cittadini, al contrario del 70% della popolazione israeliana.
Le critiche provengono anche dall’esercito stesso. Il capo di stato maggiore israeliano ha avvertito che con il nuovo piano militare tutti gli ostaggi presenti nella Striscia potrebbero morire.