LA RUSSIA MILITARIZZA IL CONFINE FINLANDESE
Zelensky e Putin potrebbero parlarsi presto. Questo è il riassunto della conversazione telefonica avvenuta ieri pomeriggio tra i presidenti Trump e Putin.
In oltre due ore di colloquio telefonico, Mosca si è detta aperta ad un cessate il fuoco, anche se non ora, e ha poi promesso di iniziare subito a trattare per la fine della guerra.
Il presidente russo ha riacceso poi la speranza di un incontro diretto con Zelensky, dopo che il faccia a faccia programmato per i colloqui di Istanbul era sfumato.
Ma non solo: anche Trump potrebbe incontrare presto Putin, ma non sono ancora stati concordati i dettagli.
Anche Papa Leone XIV entra in scena: il Santo Padre ha messo a disposizione il Vaticano come sede dei negoziati, forse memore del prodigioso faccia a faccia tra Trump e Zelensly avvenuto tra le mura di San Pietro.
Ma se al telefono si parla cautamente di pace, ciò che avviene poco più a Nord preoccupa l’Europa.
Immagini satellitari mostrano che la Russia sta potenziando le proprie basi militari situate al confine con la Finlandia, paese membro della Nato.
È presto per formulare ipotesi: potrebbe trattarsi di un naturale rafforzamento dei confini finlandesi, oppure di un avvertimento.
Da considerare anche lo sviluppo di 3 anni di guerra in Ucraina. La Russia ha messo in moto la sua macchina bellica nel febbraio 2022, ma da allora i fronti di guerra sono rimasti praticamente gli stessi, come dimostrano le immagini satellitari aggiornate al 20 maggio 2025.
La frustrazione di un conflitto che si protrae nel tempo potrebbe indurre Mosca a spostare i suoi uomini dall’Ucraina verso altre zone.