PUTIN NON SI ARRESTA IN UCRAINA, NUOVE SANZIONI UE
Dopo l’ultimatum del presidente Donald Trump, la Russia non ferma l’offensiva in Ucraina. La portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, sostiene che Mosca non accetta minacce e critica la scelta americana di fornire nuovi armi a Kiev, a detta della quale è un rifiuto delle iniziative di pace. Nonostante i 50 giorni concessi da Washington prima di infliggere pesanti dazi contro la federazione, l’avanzata russa non mostra cedimenti. Secondo fonti del Cremlino sarebbero stati occupati recentemente nuovi villaggi del territorio ucraino.
Mentre gli USA rimangono cauti, l’Ue ha approvato uno dei pacchetti sanzionatori più forti di sempre contro la Russia. Ad annunciarlo è Kaja Kallas, dopo l’approvazione da parte del comitato degli ambasciatori. L’obiettivo europeo resta immutato: fermare la guerra in Ucraina, colpendo al cuore della macchina bellica russa, come affermato da Ursula Von der Leyen. Tra le misure adottate vi sono quelle che puntano a compromettere il settore bancario, energetico e militare-industriale.
La reazione di Zelensky, dopo le dichiarazioni Ue, non tarda ad arrivare: il presidente ucraino mostra soddisfazione verso le misure adottare da Bruxelles.