REGNO UNITO, FORTE STRETTA SUI FLUSSI MIGRATORI
Il primo Ministro britannico Keir Rodney Starmer giovedì ha confermato la volontà di creare dei centri di rimpatrio all’estero. Serviranno per ospitare i migranti che hanno visto rifiutare la loro richiesta d’asilo, in attesa di essere espulsi. Scelta che conferma la forte stretta sui flussi migratori da parte del governo laburista, da tanti considerata una reazione all’ascesa dell’estrema destra. Durante la sua visita in Albania Starmer ha ribadito come queste strutture siano “un’importante innovazione”. Il primo ministro albanese Edi Rama, ha chiarito come l'operazione con l’Italia sia “un’eccezione una tantum”, escludendo di fatto un accordo con il Regno Unito. Pronta la reazione da Palazzo Chigi, con la Meloni che ha definito la sua iniziativa come “un modello a livello internazionale”. Resta quindi da trovare una meta per realizzare i centri, con i media britannici che sostengono siano già iniziati i colloqui con le potenze dei Balcani occidentali.
Se il piano del precedente governo conservatore fu molto criticato, simile a questo ma con destinazione Ruanda per i richiedenti d’asilo, al contrario l’operazione Starmer non sembra suscitare così tanta indignazione.