RUSSIA, TREGUA PER LA PARATA CONTRO IL NAZISMO
Ieri 28 aprile la Corea del Nord, su decisione del leader supremo Kim Jong-Un, è entrata ufficialmente nel conflitto russo-ucraino.
Pyongyang ha invocato il trattato tra Corea e Russia, firmato a giugno 2024, che prevede assistenza militare reciproca.
Una formalità, dato che è stata già provata la presenza di truppe nordcoreane nei campi di battaglia, per cui non sono chiari quali effetti avrà la firma ufficiale di entrata in guerra.
Putin chiede però 3 giorni di tregua per permettere la celebrazione dell’80esimo anniversario della sconfitta del nazismo.
La vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale, che in Russia chiamano Grande Guerra Patriottica, è una celebrazione molto sentita, e cade ogni 9 maggio.
La sospensione dei combattimenti, nei piani di Putin, dovrebbe iniziare l’8 maggio e terminare il 10.
L’Ucraina insiste per 30 giorni di tregua: per Kiev è insensato aspettare l’8 maggio, quando si potrebbe far tacere i fucili adesso.
Intanto i campi di battaglia bruciano. Il Cremlino riferisce che le forze russe hanno conquistato un villaggio nella regione di Kharkiv.
Stamattina un attacco di droni russi ha colpito la capitale Kiev e la regione di Dnipro, dove una ragazza di 12 anni è rimasta uccisa.