NIENTE DOCUMENTO PER VOLI NAZIONALI E LA SICUREZZA?
Niente documento di riconoscimento all’imbarco negli scali aeroportuali italiani. Questa la novità annuciata in queste ore da ENAC, l'Ente nazionale per l'aviazione civile. Alla base del cambio di rotta, la volontà di snellire le pratiche d’imbraco nelle tratte nazionali e area Schengen così da eliminare le lunghe attese per salire a bordo degli aerei. Corretto dire che molte Compagnie presso i principali scali nazionali hanno già sostituito il personale di terra con lettori di ultima generazione che in tempo reale producono la fascetta destinazione da apporre al bagaglio e succesivamente ritirano lo stesso in completa autonomia. Semplice, veloce ma il personale di terra che fine ha fatto? Rispetto alle recenti novità di cui vi stiamo parlado, alcuni addetti ai lavori avanzano delle perplessità in ambito sicurezza. Se è vero che chi viaggia dovrà sempre avere un documento di riconoscimento che potrà essere richiesto per controlli a campione dal personale preposto e inoltre potrebbe accadere che la novità introdotta da Enac non sia condivisa da altri Stati Membri, è anche vero che il biglietto possa venire acquistato da terzi e un fuggitivo, un ricercato possano presentari tranquillamente al gate e accedere ai voli senza quindi nessun controllo. Una soluzione potrebbe essere l’impiego in questi luoghi del riconoscimento facciale ma le norme sulla privacy rendono la proposta al momento inapplicabile. A breve scopriremo se la novità garantirà davvero la sicurezza dei voli o se qualche ignaro passeggero si ritroverà a condividere i posti a sedre con un ricercato internazionale.